Antonio Blog

niedziela, 23 września 2007

Possibile che dopo tutti i servizi agiografici su Marchionne si scopra che la Fiat ha bisogno di 2000 prepensionati italiani (perchè immagino nel resto degli stabilimenti al di fuori dell'Italia assumi)?

Sarà un caso che il risanamento è iniziato quando il governo Berlusconi ha detto agli Agnelli arrangiatevi! E loro effettivamente si sono arrangiati con dei manager migliori.

Ovviamente nemmeno il Sole 24 Ore sempre pronto a spingere per interventi sulle pensioni dice niente su questo ennesimo caso di prepensionamento anticipato.
Comunque non è strano, sono anni che ci raccontano di prepararci a vivere in un mondo flessibile e guarda caso quando sono i loro editori ad provare ad usare la flessibilità ecco che diventa un attacco all'indipendenza ed autorevolezza dei giornalisti.


Oggi mi e' stato detto da un collega che Micheal Moore ha annunciato l'inizio della produzione di un film su "Katrina" e New Orleans.
Quando io l'ho sentito ho risposto: "ah, e come si chiama? Cavalcando l'onda?".
A me sembra una battuta simpatica, ma nessuno ha riso....

A volte penso che su Marte mi sentirei + a casa mia.....mah!!

P.

L’importante era fare almeno un goal, un pareggio con una rete. Alla fine sono arrivati una vittoria per 2 reti a zero e qualificazioni a portata di mano. Abbastanza bello vedere i centrocampisti ancora in goal, stavolta Fabregas e poi Hleb.
Ma si giocava anche in Premier e la cosa bella e’ che con una partita in meno degli altri, rimaniamo comunque quinti. Ottimo. Anche in considerazione che domenica il Chelsea va a Liverpool e il ManUtd se la vedra’ con il ManCity.
Non tante parole, in fin dei conti e’ Ferragosto.

La PFM torna in teatro, quali sono state le motivazioni che vi hanno spinto ad esibirvi in questo tipo di luoghi?
Il teatro è sempre stato uno dei luoghi da noi preferiti. Solitamente o suoniamo nei piccoli club, d'estate anche all'aperto, o se no il teatro è sempre stato un po' la nostra dimensione. Ma questa volta c'è una motivazione in più perchè allo spettacolo normale si è aggiunto anche l'elemento di multimedialità, cioè si sono aggiunti i filmati, i video che ovviamente per essere visionati hanno bisogno di un luogo un po' raccolto. Di qui l'esigenza di un teatro.

Nel vostro tour includerete anche Dracula la vostra opera rock, da cosa è nata?
L'input è nato abbastanza casualmente, c'era Flavio Premoli che stava lavorando su un'ipotesi di progetto che riguardava Dracula, aveva fatto un paio di brani, poi Franz Di Cioccio da Milano l'ha raggiunto a Roma per vedere se gli piaceva l'idea, e così è stato. Franz l'ha sposata subito e ci siamo quindi messi a lavorare attorno a questo progetto trovandolo tutti estremamente stimolante. Noi poi siamo sempre stati molto contenti ed eccitati di poter lavorare attorno a quelli che una volta venivano chiamati gli album concept, tant'è che di questi lavori ne abbiamo fatti diversi, dal nostro primo album che è un concept ad Ulisse l'album con cui siamo tornati nel 1996, che anche quello è concept. Poi il tipo di personaggio e la tipologia di avventure che si porta dietro Dracula si prestava ad utiliazzare molti linguaggi musicali diversi. Abbiamo utilizzato lo slogan "Opera Rock" per distinguerci un pochino dall'opera romantica in stile Notre Dame, piuttosto che altri musical che vanno in giro oggi. I linguaggi che noi usiamo non sono solo quelli del romanticismo, e nemmeno solo il rock, in Dracula c'è anche il jazz, la musica classica e il romanticismo anche se poi il rock la fa da padrone.

L'esperimento dunque vi è piaciuto? Lo ripeterete
Vediamo prima come va questo (ride), per farlo ci sono voluti due tre anni di lavoro, c'è tanta musica, tanti arrangiamenti, tanta sonorità... Per cui prima di fare qualcos'altro vediamo come reagisce il pubblico a questo.

Pensa anche lei che il progressive rock sia morto col finire degli anni '70? Quello che si sente ora e che viene etichettato con il termine progressive si può considerare davvero tale?
Non mi piacciono molto le sigle perchè alla fine targettizzano troppo. Il progressive è una forma musicale che è nata in quell'epoca e in quell'epoca aveva un senso d'esistere anche perchè aveva la capacità di trasformarsi in tanti generi musicali, le composizioni non erano conformi ma difformi e quello che sento oggi non ha questa difformità ma molta uniformità. Il progressiva anni '70 suonato oggi forse sarebbe regressive perchè superato. Certo però quel tipo di esperienza, al di là dei nomi, oggi ha fatto capire a tanti ragazzi che la forma canzone non è l'unico modo per poter esprimere qualcosa di eccitante. In questo il progressive ha fatto scuola, ma è sempre così: fa più scuola rompere una forma che ripetere un modello timbrico, trallaltro le timbriche di un tempo non possono essere quelle di oggi perchè gli strumenti non sono gli stessi.
L'unica cosa forse che può unire questi due momenti diversi è appunto la rottura degli schemi e l'allontanamento dalla forma canzone, cercando di dare una musica meno impacchettata o infiorettata e meno semplice da ascoltare ma con più sentimenti dietro.

Assieme ai Jethro Tull siete gli unici, tra i gruppi che hanno contribuito a creare il progressive rock, ad essere ancora in attività, generalmente gli altri hanno smesso dopo una manciata d'anni, come si spiega questa longevità?
Tra i 14 e i 24- 25 anni c'è il momento di massima gioia per la musica, dopo questo momento di massima passione istintiva per molte persone decade la voglia di fare musica, dunque rimangono in circolazione non solo quelli che hanno fatto tendenza o hanno avuto successo, ma quelli che hanno avuto un rapporto intimo con la musica. Questo vuol dire essere musicisti, cioè volerlo fare e fare in modo che la musica sia sempre lì pronta ad essere conquistata capita e trasformata in progetto sempre nuovo. Lo strumentista magari a volte ripete in continuazione quello che ha già fatto oppure prende quello che serve e lo restituisce alla gente. I musicisti invece sono quelli che cercano di fare musica ogni giorno trovando motivazioni per suonare che non siano solo il sopravvivere. Una delle motivazioni per cui noi esistiamo ancora credo proprio sia quella delle motivazioni. Abbiamo passato la fase dell'entusiasmo e della voglia di comunicare con i nostri coetanei quando eravamo ragazzi. Abbiamo passato diverse crisi su questi temi, le abbiamo superato e oggi noi tutti riteniamo che la musica sia lo strumento della nostra espressività.

Che musica ascolta oggi Franco Mussida?
Ascolto poco perchè ho sempre ritenuto che l'attivtà del compositore deve essere a tempo pieno necessariamente, poichè la mente deve essere sempre pronta a tirar fuori delle cose. Ascolto o cerco di ascoltare quando mi capita la musica che mi dà grande emozione e questa non ha una forma precisa, mi piacciono le variazioni di Goldberg suonate al pianoforte, mi piace ascoltare Mozart, qualche buon disco di Clapton, ma non ho un amore particolare. L'ultima cosa che ho apprezzato molto l'ho scoperta in Brasile, dove ho ascoltato dal vivo in un bar di Rio De Janeiro lo shorinho che è una musica suonata da un mandolino, una chitarra a 7 corde e un tamburello che fa da percussione, è una musica lusitana che ha una voglia di vivere straordinaria ed è lontanissma dal samba e dall'altra musica brasiliana che è piena di esasperazioni ritmiche
Ho citato Mozart anche perchè sarà il prossimo progetto della PFM, oltre a Stati D'Immaginazione. Con l'orchestra di Savona diretta da Enrico Maria Bessan vogliamo portare sul palco un progetto suonato da noi per celebrare il 250esimo anniversario della nascita di Mozart.

da IL SALVAGENTE del 02/06


Questa volta non dovete indovinare il titolo di una canzone, bensì il nome + cognome di un/una cantante..la precisa linea spaziatrice delimita il confine tra le immagini indizio del nome e quelle indizio per il cognome...
Questo indovinello è già stato proposto a Nzo & Meg venerdì sera (noterete il lieve cambiamento nella parte del nome), riscuotendo un grande successo solo in parte offuscato dalla prestazione canora dei "Problems with my mind".

Harry Potter e l'Ordine della Fenice (ps3 sony Playstation 3 videogame)

copertina cover nuovo videogioco per playstation3

La comunità dei maghi rifiuta l'ultimo incontro di Harry con il malvagio Lord Voldemort. Gli avvertimenti di Albus Silente al Ministero della Magia non sono stati ascoltati, per cui è ora che gli studenti prendano in mano la situazione e si preparino a difendersi contro le Arti oscure.

Rivivi i momenti chiave del film Harry Potter e l'Ordine della Fenice su PLAYSTATION 3 dall'attacco dei dissennatori a Little Whinging alle feroci battaglie al Miniestero della Magia. Con una storia tutt'altro che lineare e luoghi basati sulle reali cianografie dei set del film, quest'ultimo episodio del Ragazzo che sopravvisse consente di esplorare una Hogwarts vibrante di vita.

* Intraprendi uno degli anni più entusiasmanti e pericolosi della vita di Harry Potter
* Gioca nei panni di più personaggi, tra cui Harry Potter, Silente e Sirius Black
* Gioca a Spara Schiocco, Gobbiglie e Scacchi magici e sfida i migliori giocatori di ogni casa

Dettagli del gioco:
Editore: EA
Genere: Azione/Avventura
Formato: PLAYSTATION 3
Data di uscita: 29 Giugno 2007
Giocatori: 1
Gioco in rete: No gioco in rete
Tipo supporto: Blu-ray
Classificazione PEGI : 7+

Trailer su Youtube:



sito ufficiale con videogame, informazioni, recensione, demo, download, galleria immagini, cover, screenshot, trucchi, etc: harrypotter.ea.com

Sono rimasto un pò indietro con le segnalazione del "Fai da te" di Turismoitinerante.
Nella splendida sezione del loro sito sono infatti state inserite 3 utili soluzioni per il vostro camper:

  1. Modifica Inverter per accensione remota
di Ferdinando Bonfiglio




  1. Carrellino milleusi per camper
di Tommaso Mengoli



  1. Gavone esterno
di Tommaso Mengoli





Che dirvi.... Buona lettura e Buon lavoro!!!

Per chi non lo avesse letto: La mia verità

Nella primavera del 2004, a 66 anni, diventa casualmente un personaggio televisivo. Presenzia a numerose trasmissioni RAI, tra cui circa 100 puntate di UnoMattina.
Grazie alla sensibilità e alla lungimiranza del Direttore RAI Franco Matteucci, riesce a dedicare due interventi a Amadeo Peter Giannini. Il racconto della sua storia riporta improvvisamente alla memoria degli italiani la figura, completamente dimenticata, del piu’ grande banchiere del mondo.
Nell’ottobre del 2004, sotto l’egida del Ministro per gli Italiani nel Mondo, promuove le Celebrazioni per il centenario della Fondazione della Bank of Italy. Organizza un congresso nella sala della Lupa del Parlamento a cui partecipano il Pres. della Camera Pier Ferdinando Casini, il Min. Mirko Tremaglia, lo storico Gianni Bisiach e il Pres. Int. di Bank of America William Fall. Nell’occasione, realizza all’interno della Camera dei Deputati una mostra dedicata a Giannini con la collaborazione della Banca d’Italia e dello Smithsonian Institution.
Ingegnere, docente di cibernetica, attualmente è rettore dell’Istituto Int. di Scienza della Comunicazione all’Università del Secondo Rinascimento di Milano. Collabora con articoli rubriche e interviste ai principali quotidiani e periodici finanziari e scientifici.
E’ considerato uno tra i maggiori esperti di circolazione monetaria e di numismatica e ha pubblicato alcuni fondamentali testi sulla storia delle cartamoneta e dei titoli azionari. Già Pres. di International BankNote Society, dal 1990 è V.Pres. del Club Européen du Papier Mannaie. Dal 1986 ha contribuito alla costituzione delle raccolte numismatiche della Banca d’Italia e di numerose altre Istituzioni e musei.
Nel 1997 su segnalazione della Banca d’Italia è stato designato dall’Istituto Monetario Europeo (oggi BCE) a rappresentare l’Italia nella giuria che ha scelto i bozzetti dell’Euro. Nel 2002 ha presieduto la Commissione e la giuria che ha scelto il Monumento alla Lira, di cui faceva parte anche il Min. Giulio Tremonti.
Nel 2000, al fine di promuovere una avanzata ricerca iniziata oltre cinquanta anni fa dal padre
dell’informatica linguistica, il gesuita Roberto Busa, crea il Comitato d’Onore CAEL (Compiuterizzazione Analisi Ermeneutiche Lessicologiche) e., il 2 febbraio 2002, il Santo Padre Giovanni Paolo II riceve in udienza privata i suoi memberi: il Governatore Antonio Fazio che presiede il Comitato, S.E. Cardinale Giovanbattista Re, S.E. Cardinale Dionigi Tettamanzi, Prof. Micahel Camdessous Pres. World Monetary Fund, Prof Hans Tietmayer Gov. On. Deutsche Bundesbank, prof. Guido Crapanzano Segretario del Comitato.
Dal 2001 è particolarmente impegnato nella collaborazione con Padre Roberto Busa per la realizzazione del progetto informatico “Lingue Disciplinate” che rappresenta una innovativa risposta ai problemi linguistici posti dalla globalizzazione.
Nel 2002 il Presidente Carlo Azeglio Ciampi gli conferisce" motu proprio" l'onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica.

Mentre in alcuni Paesi ancora non si sa se ci sara’ un campionato, non si sa ancora chi lo giochera’, in che strutture (il 50% sono fuori legge per l’Uefa) e se riuscira’ a tenere fuori dalel proprie strutture la marea di Ultras che oramai decidono violentemente o con le minacce il calcio stesso. E mentre sempre in alcuni Paesi 9ma sarebbe giusto dire “in un Paese”) sono ancora presi nell’insultare l’avversario (la Francia, La Germania…e prima la Corea, la Svezia, la Danimarca…e mi fermo qua per non diventare troppo lungo) e ancora si leggono cose del tipo :”bisognerebbe evitare che nella Francia ci sia gente delle colonie” dimostrando ignoranza perche’ la Francia e’ una nazione intercontinentale, ovvero il cui suolo è su più continenti. La
Polinesia Francese è in Oceania, così come altri arcipelaghi analoghi (Nuova Caledonia, etc.). La Reunion è nell'Oceano Indiano, vicino a Mauritius (Africa), la Martinica è nei Caraibi. Sempre Francia insomma. E senti e leggi discorsi del tipo: “bisogna sentire l’emozione di giocare per la propria Patria” (cose molto simili ai discorsi del ventennio…) convinti ancora che uno debba giocare per l’Italia o per la Francia o per la Svizzera solo se e’ nato li da genitori, nonni etc etc di quella Nazione, perche’ (a loro dire) bisogna sentire l’emozione. Ma nelle persone accorte e dentro realmente nei movimenti dell’uomo dovrebbero sapere che uno si sente vicino a una nazione o a una squadra di calcio non in base a sentimenti soltanto o su rapporti di relazione lontani, infatti nel mondo civile non si misura sui sentimenti, ma sulla cittadinanza, sul diritto in ultima analisi, l’appartenere a quella o quell’altra nazione.
Mi sono allontanato troppo, lo so. Ad ogni modo all’inizio volevo dire che il calcio vero e’ iniziato in Scozia con il primo campionato che parte nei primi 10 movimenti calcistici europei. La prossima settimana partira’ quello francese che se non l’avete mai seguito avete fatto certamente male. E poi quello tedesco, olandes, inglese, spagnolo, portoghese…etc etc… manca all’appello quello italiano che forse partira’ alla fine di Agosto se non a Settembre. Per ora sono tutti impegnati in mercati di calciatori. In Inghilterra la si fa da padrona con l’arrivo dei migliori giovani sulla scena mondiale. La Premier sara’ ancora una volta il miglior campionato d’europa per qualita’ e per spettacolarita’ e lo sara’ anche per servizi, stadi, atmosfera, etc etc… Stiamo per partire e questo Blog seguira’ in particolare l’Arsenal ma non solo loro…..
ed alla fine un video per ricordare chi e' "il piu' grande di tutti".

Siate sintetici!
Tesi: Vittima di un attentato in Iraq;
Antitesi: Compianto del Cristo morto - Mantegna;
Sintesi: Povero cristo (iracheno) vittima dell'indifferenza.